Bambaja. Gaston de Foix. Milano. Castello.
Memorie. XXV. Colme di cassetti. - Milano. Castello Sforzesco.
Richard Wagner - Zubin Mehta
Tristan und Isolde - Prelude
http://www.youtube.com/watch?v=fktwPGCR7Yw&feature=related
Zubin Mehta conducting Bayerische Staatsoper Bayerisches Staatsorchester
(National Theatre Munich)
Bambaja (detto il), Monumento a Gaston de Foix. Gisant. Milano. Castello Sforzesco.
Richard Wagner, Tristan und Isolde - Liebestod - nell'interpretazione di Jessye Norman.
Dirigient Herbert von Karajan.
- Uno Splendido Animale Divino. Divinamente Ferito. Ferito a Morte.
Bambaja (detto il), Monumento a Gaston de Foix. Gisant. Milano. Castello Sforzesco.
Richard Wagner - Waltraud Meier,
Tristan - Isolde Liebestod
Milano, Castello Sforzesco, Reperti della Milano romana. Presenze.
Nell'inserto all'interno dei ruderi: Giorgio De Chirico, Gli Archeologi,
Richard Wagner - Herbert von Karajan
Maria Callas, Tristan und Isolde
http://www.youtube.com/watch?v=A1L48Zvc3vA&feature=relatedMaria
Maria Callas & Luisa Villa Mezzo Soprano,
Maria Callas & Luisa Villa Mezzo Soprano,
Orchestra La Scala, Milano,
Herbert von Karajan, Direttore.
Bibliografia
Contributi
"Nello spazio psichico del Losfeld è possibile incontrare (...) l’archetipo di Dioniso, il Dio che danza, primo di tutti i Waldgänger. L’attenzione ossessiva dell’epoca contemporanea ai problemi della sicurezza e della conservazione lo ha allontanato da noi gettandolo nell’ombra, insieme al rischio che sempre lo accompagna. Ma quando incontriamo e riconosciamo dentro di noi il Dio dell’ebbrezza, degli animali selvaggi e delle donne, la vita torna a sorriderci e l’immagine della morte, che si staglia sullo sfondo, non suscita più terrore."
da: 'Losfeld. La terra del Dio che danza', Enrico Borla, Ennio Foppiani Moretti & Vitali, 2005. Recensione di Paolo Ferliga.
Spero non dispiaccia la citazione. Leggere, vedere, ascoltare il contenuto di questo blog è di sollievo all’Anima. Grazie. (Euridice alla Luce, 22.03.11)
"Nello spazio psichico del Losfeld è possibile incontrare (...) l’archetipo di Dioniso, il Dio che danza, primo di tutti i Waldgänger. L’attenzione ossessiva dell’epoca contemporanea ai problemi della sicurezza e della conservazione lo ha allontanato da noi gettandolo nell’ombra, insieme al rischio che sempre lo accompagna. Ma quando incontriamo e riconosciamo dentro di noi il Dio dell’ebbrezza, degli animali selvaggi e delle donne, la vita torna a sorriderci e l’immagine della morte, che si staglia sullo sfondo, non suscita più terrore."
RispondiEliminada: 'Losfeld. La terra del Dio che danza', Enrico Borla, Ennio Foppiani
Moretti & Vitali, 2005.
Recensione di Paolo Ferliga.
Spero non dispiaccia la citazione. Leggere, vedere, ascoltare il contenuto di questo blog è di sollievo all’Anima. Grazie.
Euridice alla Luce